sabato 28 febbraio 2015

Amanti


Tipicamente

amanti

come

tanti

 

Notti

infedeli

 

Giorni

adulterini  

 

Amanti

per

sentirsi

complici

 

Nel liberarsi

dell’abitudine

 

Nell’ottenere

appagamento

nel perdersi

 

Chi subisce

e tace

 

Chi tronca

senza appello

 

         Carlo Sani

 

 

 

 

venerdì 27 febbraio 2015

Starmi dietro


Ho talmente fretta

di rivederti


La mia ombra

alle spalle

 
Non riesce

starmi

dietro

 

      Carlo Sani

lunedì 23 febbraio 2015

Intollerabile inquietudine


Mi fa

male

non

riuscire

 

A scrivere tutto

l’incanto che è

in me  

 

Grande privilegio

 
 
Che
 
leggo
 
nell’ispirazione 

nel desiderio

 

Sono le pagine

le righe

 

Di

cui

più

avrei

bisogno

 

Per riuscire

a placare

 

La mia intollerabile

inquietudine

 

     Carlo Sani

 

 

domenica 22 febbraio 2015

Inebriandomi


Ci sono canzoni

mi danno

 

Sempre

la stessa

impagabile

trepidazione

 

Ne conosco titolo

parole musica

anno

 

Sono incise

nei miei

atri

 

Le coronarie

il mezzo

di diffusione

 

Mi catturano

talmente

 

Tutto di me

ne è coinvolto

 

Inebriandomi

di immutabile

appagamento

 

           Carlo Sani

 

 

 

Rende prevedibili


Ecco qui

si dice

 

Anche quando

non si ha da

fare dire

 

Nulla possa

cambiare

 

Quello

che

rende

prevedibili

 
       Carlo Sani

Entrambi in sintonia

Che tempo

non si può  

dire

 

Non sia di

stagione

 

Entrambi

in sintonia

 

Lui con la voglia

di proseguire

 

Io quella di

continuare

a dormire      

     
       Carlo Sani
 

sabato 21 febbraio 2015

Penombra


Le ombre

al buio

trovano

rifugio

 

Ognuna simile

nella diversità

della penombra

 
        Carlo Sani

Mi conforta


Molto lontano

non so bene

quanto

 

Se realmente

 

Se deve accadere

 

Sono andato

via da me

 

In quale momento

per dove non mi

risulta

 

Meglio così

mi

conforta

possa

davvero

accadere

 

  Carlo Sani

Ogni suo ricordo


La memoria

non inganna

mai

 

Testimonia

ciò che ha

visto

sentito

 

Immagini suoni

mai diversi

da quelli

percepiti

 

Nel

bene

nel male

 

La memoria

non sa mentire

 

Non ha responsabilità

per chi ne tradisce

ogni suo ricordo

 

     Carlo Sani

 

venerdì 20 febbraio 2015

I nostri silenzi


Nel silenzio

quante cose

dette senza

paura

 

Nel silenzio

quanti

sguardi

complici

 

Quante labbra

hanno dato

baci sbagliati

 

Vicini a volte

stretti per ascoltare

 
 
Solo il rumoroso

silenzio di un

abbraccio

 

Nel silenzio

il pregiudizio

non fa differenza

 

Nel silenzio

indovino

ogni tuo

dubbio

 

Quel silenzio

che non ha

 

Saputo tacere

il dolore della verità

 
 
Dopo i nostri silenzi

non si sono più

capiti

 

Carlo Sani

Nell’inventario


Fino a ieri

non

ci

pensare

 

Oggi non

ti

darà quello

ti è mancato

 

Domani non

credere di

ottenere

 

Di più

di quello

 
 
Che nell’inventario

del tuo destino

manca

 
        Carlo Sani

Bellofiore


Guardo senza

sapere cosa

 

Rimango con gli occhi

che puntano lo stesso

sguardo

 

Non vedo immagino

quello vorrei

catturasse

la

mia

scontentezza

 

Il vento sferza

le ciglia di occhi

increduli

 

Stordito per

un momento

ho visto

 

i Tuoi

guardarmi

con l’intensità

 

di quando

Ti

chiamavo

per nome

      Bellofiore

            a Te,carlo

 

 

 
 

giovedì 19 febbraio 2015

Senso della vita


In attesa

il sonno

si metta

a dormire

 

A sorpresa

ho avvertito

 

Il fragrante

gusto della

vita

 

Quella

percezione

d’altro

 

Sfuggente

quasi sospesa

 

Che tacitamente

dà una sfumatura

unica

 

Di intensa magia

al senso della vita

 

     Carlo Sani  
  

mercoledì 18 febbraio 2015

Presti orecchio


Non pensare

di essere

ascoltato

 

Cerca di capire

se stanno

a sentire

 

A quel punto

anche una

cazzata

sarà

percepita

 

Meglio dire qualche

fesseria e vedere

chi dà retta

 

Che continuare

a dire senza

nessuno

presti

orecchio

 

Carlo Sani   

 

Aldilà


Non andartene

mai esitato

non sono

rimasto

 

Mentre con i

nervi furiosi

sbattevo la

porta

 

Quel supplizio

lo chiudevo

alle spalle

 

Regola alla quale

mi sono sempre

attenuto

puntualmente

 

L’ultima volta

mi sono comportato

con la stessa disinvoltura

 

La stessa porta

non ha più la

serratura di

prima

 

Ne sono rimasto

chiuso fuori

 

Ho

capito

inesorabilmente tardi

 

Aldilà avevo lasciato

qualcosa di unico

ed inimitabile

 

Di

cui

non

dimenticherò

il nome

 

Che

mai più

potrò rivolgere

 

Lo sguardo che

sapeva capire

tollerandomi

 

Carlo Sani