Quando avrei
voluto
mi sono
trovato
impreparato
cinque anni
o giù
di lì
scrivendo mi
stupisco
è rimasto
così
vivido
quel profumo
di bosco
puzzo
di
pecora
un palmo
dal naso
su quel
sasso
giardino di
casa
la luna
presenza
a portata
di mano
il cielo di
magia
incanto
affascinato
mistero
sembrava
quella
giusta
alla zuava
ruvida
passamontagna
orecchie
incamminarmi
rivolto
verso la cima
si metteva a
sedere
posto
accanto a Lei
sono accorto
gli scarponi
ai piedi
di grasso
di casa
da quella
parte
sorniona
la buonanotte