lunedì 30 maggio 2011

Noi ragazzi

Noi ragazzi di allora ieri
come adesso amici
sempre

Giovani a cavallo di un’onda
lunga di fantastici presupposti

Diventati ragazzi lasciando nei
pantaloni corti il bambino
di un’epoca al tramonto

Innovazione cambiamento
nei vestiti nei capelli
di noi ragazzi

La voglia di crescere cambiando
consuetudini logore declassate
dal vento rinnovatore

Ragazzi uniti in un ritrovarsi
da tutti accettato e condiviso

via Regina che ci accompagnava
giorno dopo giorno passo dopo
passo

Punto su cui convergere e ritrovarsi
il bar Galeone distintivo
di appartenenza
comune

Anni per noi ragazzi di quel tempo
di grandi cambiamenti nell’aprirsi
a nuove idee mentalità a liberarsi
dallo stantio e superato perdurare

In tutto questo autentico mutamento nel suo
trascorrere il tempo ha cambiato in noi
l’aspetto ma non l’abitudine ancora
oggi come allora di andare fieri
di quell’appartenenza

Carlo Sani

Lucida fermezza

Camminare sciogliersi
nella neve

Nel cuore il freddo
che congela l’anima

Eppure tutto intorno è così
bello mi prende ne faccio
parte

La neve sotto i piedi falde
intirizzite dal freddo
imbrigliate tra le
ciglia di occhi
sbigottiti

Un canalone a scendere
in discesa ghiacciata
di sci in linea
al vento

Miseri rami appesantiti
dalle gocce gelide
di neve spessa

Gronda ogni mio singolo
respiro di ansia
di
lucida fermezza

Contrasto naturale che
si
materializza in questo
inconsueto scenario

Toglie la speranza l’ultima
illusione il freddo mi gela

Carlo Sani

venerdì 27 maggio 2011

Notti d’inganno

Muto silenzioso questo mattino

Il caldo bagnato di una
notte tribolata

Velato opaco sbiadito giorno
come i miei tormenti
notturni

Inutili affanni di notti a occhi
immobili su uno sguardo nel
costante intreccio di
sfumate presenze

Ore agitate che si trascinano
in un’improbabile abitudine

Ore malvagie di una mente alla
ricerca di un fulgido giorno
dai minuti prodigiosi
di suggestiva
atmosfera

Notte dalle ore disperate
alla rinfusa

Notti d’inganno

Noioso aspettare il giorno
di notti sempre in agguato
non le sopporto più

Carlo Sani

giovedì 26 maggio 2011

Alla mia età

Molto confidenziale nella scala delle
tue preferenze che gradino occupa

Ogni giorno una conquista nuova

Mi sto sparando la canzone che in un
momento d’imperdonabile debolezza
mi hai dedicato e ti detesto ogni
singola nota un po’ di più

Sei la stella solo lo volessi che potrebbe
rischiarare il buio della mia esistenza

Devastante alla mia età dopo tutte
le macerie provocate avere il cuore
a pezzi per una donna che non
vuole accorgersi di me

Per tutte le afflizioni provocate
consapevole mai astenuto nel
perpetuarle
è il giusto contrappasso
che devo pagare

Sopporto di persona per la prima
volta nella mia vita essere come
un campo di battaglia
sconquassato

La causa sei tu ti ostini
a non riconoscere
bandiera bianca

Non astenerti scrivimi anche
solo per suggellare il tuo
disprezzo è preferibile
al tuo astioso silenzio

Carlo Sani

mercoledì 25 maggio 2011

Meglio il nulla

Mi lascio travolgere trasportato
dal miraggio tu possa
seguirmi

Non riesci esprimere alcunché
abbia come bersaglio
il mio cuore

Un cuore del quale non riesci
a penetrare che suono hanno
i palpiti a chi destinati

Volevo un posto di privilegio
un’esclusiva niente di tutto
questo meglio il nulla

Il nulla che lo metti dove
vuoi lo riempi di ciò che
desideri

Carlo Sani

domenica 22 maggio 2011

A quando

Cosa stai facendo leggi
pensi, soffri, piangi

Chiamerai domani,domani
è adesso

Per te soffro m'intristisco per te che
hai il coraggio di dire che mi piace
giocare con la tua anima

Io la mia l'ho messa nelle tue mani
tu la tua non la sai ascoltare

Dovessi stringerti tra le mie braccia ballare
con te questa canzone voleresti con me
sopra queste note

Ti bacerei sino al calare della notte
sino a incontrare l’alba del nostro
amore

Non ti illudere ti farei soffrire volo
molto alto sto sempre in quota

Ascoltando questa canzone ho di te
la tua essenza mi pervade mi riempie
l'anima quieta l'umore

Vanto tendere a te sia il più costante
dei miei pensieri ciao amore....a quando

Carlo Sani

Convergi

Non voglio la tua
indifferenza

Voglio uno squillo
che sia la tua
voce

Creare uno spazio solo
per me e te saremmo
solo noi

Esprimimi il tuo sentimento
ho bisogno di ascoltarlo

Convergi su di noi pensare
a me diventerà realtà

Carlo Sani

lunedì 9 maggio 2011

All’alba

Effimero è tutto quello che non
riguarda te possiamo rimanere
all’alba di questo orizzonte
che abbiamo desiderato

Ho capito di amarti quando
guardandoti negli occhi ho
amato la tristezza di quel
momento

Carlo Sani

domenica 8 maggio 2011

l'Età

Ho tanti anni troppi
di più

Ti amerò sempre
mai un giorno di
meno

Carlo Sani

giovedì 5 maggio 2011

Filo di raso

Vorrei dormire a che scopo
ho tutti i sensori accesi

Non posso fare a meno di lasciarmi
travolgere da questa superba canzone
bella davvero tanto

Mi elettrizza i sensi quasi arrugginiti
ormai dall’età ad ogni nota sono
colto da una tenera costante
commozione

Musica parole che mi trascinano
senza alcuna resistenza

Convinto ormai la conosco
a memoria non c’è strofa
che non mi esalti

Delicata composizione
di grande garbo vocale

La musica gocce di pianto
per un cuore affranto

Sentimenti emozioni
in libertà avvolti
in
un filo di “raso”

Carlo Sani

mercoledì 4 maggio 2011

Vorrei essere

Romantico amore mio vorrei
essere quello che non sono

Un compositore per dedicarti
i testi con le parole che
non lasciano dubbi

Un musicista per trovate l’ispirazione
che crea le note della melodia che fa
sudare le mani tremare le gambe
illuminare gli occhi

Un poeta da riuscire a imprimere
nei suoi
versi l’ardore la passione di un
sentimento che non si ascolta
più si perde nel brivido
caldo del tuo amore

Infine un pittore dal cielo
ruba l’ombra fredda del
suo
azzurro, il ceruleo blu del
mare, il verde giovinezza
dei
prati più fulgidi col pennello
intriso d’anima tingere la
tela del tuo ritratto

Carlo Sani

martedì 3 maggio 2011

Vacuità

Cammino tra me la mia solitudine
quel vuoto che mi marca sempre
da vicino

Stesso marciapiede identica
passeggiata di un ripetitivo
percorso

Alzo i tacchi in una camminata
che accompagna un’idea una
decadenza senza più
aspirazioni

Mi accompagno da me pensando
ascolto troppe discutibili
vacuità

Carlo Sani

lunedì 2 maggio 2011

Notte

Io non ci sono è già notte
le nuvole oscurano una
desolata luna gonfia
delle
mie lacrime

Guardi il cielo ti sembra
di
scambiare quell’infinito blu
negli occhi dallo stesso
colore che non puoi
vedere ma sai che
ti
stanno cercando

Amore mio quella finestra è diventata
il malinconico affaccio su pensieri
che non sai trattenere ma sai dove
arriveranno

Non frenarti in questa notte ondulata
dall’emozioni che la nostra canzone
diffonde

Quasi a stamparsi a offesa di ignare pareti
di una stanza prigione di un sentimento
che non sa arginare e si perde nel
mare di dolore di una spenta
notte…..la nostra

Carlo Sani

domenica 1 maggio 2011

il Libro

Sono le pagine che sfogliandole
ti accarezzano le dita

Sono le pagine che
si leggono tutto
d’un fiato

Sono la pagina
che non ti da
noia

Sono le pagine
che
hai imparato
a memoria

Sono le pagine che riga
dopo riga ti lasciano
le tracce migliori

Sono la pagina che dopo
il punto ha l’accapo
migliore

Se leggendo l’ultima
riga dell’ultima
pagina ti fossi
dimenticata
del titolo
quel
libro sono io

Sono il libro che
scegli per primo

Sono il libro che
non togli mai dal
comodino

Carlo Sani